Ad un anno e mezzo dall’inizio della pandemia la cronologia divisa in stagioni dei fatti più importanti che hanno caratterizzato la discesa verso il baratro liberticida che oggi vede l’obbligo di esibire un lasciapassare sanitario per accedere ai luoghi di cultura, socialità, bar e ristoranti e dal 15 ottobre per recarsi sul luogo di lavoro.
INVERNO 2019-2020
Primi bollettini di una guerra pianificata
31 dicembre: le autorità cinesi comunicano all’Oms (organizzazione mondiale sanità) l’emergenza, nell’area urbana di Wuhan, di alcuni casi di una polmonite fino ad allora sconosciuta
8 gennaio: il ministero della salute italiano attiva dei controlli sui voli provenienti inizialmente da Wuhan e successivamente dall’intera Cina
30 gennaio: primi 2 casi di Covid-19 accertati in Italia; una coppia di turisti cinesi in ferie a Roma risultano positivi
31 gennaio: il presidente del consiglio Conte dichiara l’emergenza sanitaria e con delibera del consiglio dei ministri viene dichiarato lo stato d’emergenza per la durata di 6 mesi
19 febbraio si gioca a Milano la partita di calcio Atalanta-Valencia
21-22 febbraio: i primi focolai di Covid-19 sono rilevati a Codogno e il giorno dopo a Vò e Casalpusterlengo
23 febbraio: primo dpcm: quarantena obbligatoria per gli abitanti di 11 comuni del nord Italia, oltre 50000 le persone coinvolte
1 marzo: altro dpcm che prevede l’estensione della zona rossa ad alcune regioni, provincie e comuni
5 marzo: viene sospesa su tutto il territorio nazionale la didattica in presenza
7 marzo: l’Italia si è suddivisa in colori, la regione Lombardia diviene zona rossa
8-9 marzo: vengono messe in quarantena 26 province del nord Italia, fra cui tutte quelle lombarde
9 marzo: lockdown! Con un nuovo dpcm viene esteso a tutta Italia il divieto di spostamento per motivi non necessari, la sospensione delle attività e centri sportivi, manifestazioni ed eventi culturali. Il paese precipita nel confinamento obbligato e fa conoscenza con il coprifuoco.
11 marzo: nuovo dpcm, l’amara caramella del #iorestoacasa che prevede la sospensione di alcune attività commerciali al dettaglio, dei servizi di ristorazione, delle celebrazioni religiose e vieta gli assembramenti di persone in luoghi pubblici e privati
17 marzo: il governo Conte II istituisce, con decreto legge n.18, la figura del Commissario straordinario per l’attuazione e il coordinamento delle misure sanitarie di contenimento e contrasto dell’emergenza epidemiologica COVID-19
18 marzo: fa il giro del mondo la foto dei camion militari che trasportano le bare a Bergamo
20 marzo: la fiera dell’ipocrisia. Per la prima volta dalla fine della seconda guerra mondiale alle ore 11.00 tutte le radio trasmettono brani legati all’immaginario collettivo nazionale
PRIMAVERA 2020
La strategia della confusione
22 marzo: dpcm che prevede la sospensione di buona parte delle attività produttive e vieta ai cittadini di spostarsi in un comune diverso da quello in cui si trovano
10 aprile: le misure del lockdown vengono allungate estese al 3 maggio
26 aprile: viene annunciata la fase 2. Un nuovo dpcm dal 4 maggio 2020, in seguito alla discesa della curva dei contagi, allenta le misure di contenimento, consentendo gli spostamenti per le visite ai congiunti (all’interno del territorio regionale), l’apertura dei parchi pubblici e la ripresa di diverse attività produttive
29 aprile: l’Enac con una nota autorizza le forze dell’ordine all’utilizzo di droni per monitorare gli spostamenti dei cittadini nei diversi territori comunali
2 maggio: una circolare del ministero della salute da indicazioni di difficile comprensione (leggasi fortemente sconsigliato) riguardanti il divieto o la possibilità di effettuare le autopsie ai morti covid
4 maggio: al via la possibilità di incontrare i congiunti. L’assenza di una definizione della parola congiunti crea ulteriore confusione, ovviamente voluta
18 maggio: in tutta Italia riaprono gli esercizi commerciali al dettaglio, musei, attività quali bar, ristoranti, parrucchieri e centri estetici, e vengono consentite le celebrazioni religiose, si può circolare senza autocertificazione
25 maggio: riaprono i centri sportivi e dal 3 giugno è permessa la libera circolazione tra regioni.
11 giugno: si susseguono i dpcm volti ad allentare le misure restrittive; viene comunicata la fase 3 aprono teatri, cinema, sale giochi e centri culturali e sociali
15 giugno: decade l’obbligo di indossare all’aperto la mascherina, ma non ovunque
15 giugno: viene lanciata l’app Immuni destinata ad un sicuro fallimento
ESTATE-AUTUNNO 2020
La seconda ondata… repressiva.
10 luglio: in Lombardia vengono tolti alcuni divieti riguardanti le chiusure di discoteche e la possibilità di fare sport di squadra e di contatto
14 luglio: dpcm che proroga le misure introdotte con dpcm dell’11 giugno, inizialmente fino alla fine del mese, poi fino al 7 settembre e infine fino al 7 ottobre
29 luglio: il giorno in cui viene toccata la quota minore di ricoverati in terapia intensiva, 38 persone, viene prorogato lo stato di emergenza al 15 ottobre
16 agosto: la curva dei contagi torna a salire, gli italiani sono in vacanza. Il Billionare di Porto Cervo balza alle cronache per i 52 lavoratori positivi al coronavirus, un dpcm chiude le discoteche
Agosto: si attestano a decine di migliaia i tamponi giornalieri effettuati
14-24 settembre: in modo scalare riaprono le scuole in presenza, grazie ai bachi a rotelle!
7 ottobre: delibera del consiglio dei ministri proroga lo stato di emergenza al 31 gennaio 2021
13 ottobre: tornano le mascherine obbligatorie sia all’aperto che al chiuso
19 ottobre: nuovo dpcm che prevede una nuova stretta per la socialità con misure stringenti per bar, ristoranti, sport di contatto, scuole, didattica a distanza e smart working; viene introdotta la possibilità di chiudere strade e piazze in caso di assembramenti dopo le ore 21.00
24 ottobre: nuovo dpcm, vengono chiuse le palestre e le piscine “risparmiate” dal decreto precedente e viene incrementata la didattica a distanza
29 ottobre: le autorità sanitarie italiane rifiutano l’impiego di anticorpi monoclonali ceduti gratuitamente da una nota multinazionale americana .
4 novembre: dpcm che divide l’Italia in zone di diverso colore
9 novembre: la corsa al vaccino è vinta da Pfizer e Biontech che annunciano la produzione di un vaccino efficace al 90%
novembre-dicembre: migliaia di visoni vengono abbattuti in tutta Europa, in particolare in Danimarca e Olanda perché positivi al covid
18 dicembre: il governo italiano vara il decreto Natale, nessun regalo sotto l’albero, ma l’ennesima stretta repressiva nei giorni festivi tra Natale e l’Epifania
INVERNO 2020-2021
Affermazione della nuova religione vaccinale.
25 dicembre: le prime 9.750 dosi di vaccino attraversano il Brennero la mattina di Natale scortate dai Carabinieri
27 dicembre: all’istituto Spallanzani di Roma vengono inoculate le prime dosi del vaccino Pfizer
14 gennaio: dpcm proroga lo stato di emergenza fino al 30 aprile; tante attività e centri sportivi restano chiusi fino al 3 marzo mentre fino al 15 febbraio viene vietato ogni spostamento in entrata e uscita tra i territori di diverse regioni o province autonome e viene istituita anche la “zona bianca” per le aree dove il numero dei contagi è molto basso
2 febbraio: con colpevole ritardo l’ Aifa (Agenzia italiana del farmaco) da il via libera all’utilizzo di due anticorpi monoclonali per il trattamento della Sars Covid-19
13 febbraio: dopo le dimissioni di Conte si insedia un nuovo governo guidato dall’ex presidente della banca centrale europea Mario Draghi
26 febbraio: l’aumento dei contagi spinge il governo all’emanazione dell’ennesimo dpcm che contiene misure restrittive valide fino al 4 aprile, Pasqua. I criteri che prevedono il passaggio in zona rossa della regioni sono più stringenti
1 marzo: nomina da parte di Draghi del generale degli alpini ed ex Nato, Figliuolo, commissario straordinario per l’emergenza Covid subentrando a Domenico Arcuri
5 marzo: primo dpcm Draghi non cambia il sistema a fasce colorate e lo stop agli spostamenti tra regioni
8 marzo: ad un anno dal primo lockdown in molte regioni italiane le scuole chiudono tornando alla didattica a distanza
15 marzo: diversi paesi europei sospendono le somministrazioni del vaccino Astrazeneca
19 marzo: approvazione del cosiddetto decreto sostegni, ulteriore regalo al sussidistan del padronato nazionale
PRIMAVERA-ESTATE 2021
L’accelerazione lasciapassare sanitario
16 aprile: calano in Italia contagi e ospedalizzazioni e le vaccinazioni si attestano ad una media di 300 mila al giorno
22 aprile: viene prolungato lo stato di emergenza al 31 luglio 2021 e vengono ripristinate le zone gialle
26 aprile: lo spostamento tra regioni è consentito solo se muniti di pass, anticipatore del certificato verde
giugno 2021: si profila all’orizzonte la variante indiana, chiamata poi Delta
10 giugno: l’Italia tocca il picco di vaccinazioni nelle 24 ore con più di 631mila somministrazioni
11 giugno: il Cts blocca la somministrazione del vaccino Astrazeneca ai minori di 60 anni
21 giugno: definitiva abolizione del coprifuoco
1 luglio: arriva il green pass europeo necessario per spostarsi tra stati; sarà rilasciato ai vaccinati o a chi ha ottenuto un risultato negativo al test molecolare/antigenico
23 luglio: il nuovo decreto introduce l’obbligatorietà del green pass in determinate circostanze e proroga lo stato di emergenza al 31 dicembre 2021
26 luglio: numerosissime città italiane si mobilitano contro il lasciapassare sanitario e gli obblighi vaccinali
26 luglio: viene trovato senza vita il corpo del medico Giuseppe De Donno, ex primario di pneumologia dell’ospedale Carlo Poma di Mantova e ideatore del metodo di cura con il plasma iper immune
6 agosto: entra in l’obbligo di possesso e esibizione del certificato verde o green pass per i servizi di ristorazione al chiuso, spettacoli culturali, musei, eventi sportivi e numerosi altri luoghi
4 settembre: droni in spiaggia controllano la temperatura ai turisti
AUTUNNO 2021
Normalizzazione dei trattamenti sanitari obbligatori
22 settembre: l’Ue firma un contratto di acquisto per 5 nuovi anticorpi monoclonali, che dovrebbero essere utilizzati a partire da ottobre
23 settembre: Draghi firma il dpcm che rende obbligatoria la certificazione verde per accedere ai luoghi di lavoro, sia nel pubblico che nel privato. Chi non lo mostrerà sarà sospeso dal lavoro
25 settembre: prime cariche contro i manifestanti che protestano contro il lasciapassare sanitario e l’obbligo vaccinale
2 ottobre: dopo 2 mesi proseguono incessanti le proteste. Sale la tensione
6 ottobre: parte in ordine sparso la somministrazione della terza dose con il vaccino antinfluenzale
7 ottobre: viene aperta un’inchiesta dalla corte dei conti per danno erariale sul mancato utilizzo delle terapie a base di anticorpi monoclonali a partire dall’autunno 2020